Sommario
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Rimedi sintomatici per l'alitosi
L'attenuazione dell'alitosi può ottenersi con rimedi
sintomatici, che si rivolgono direttamente contro il cattivo odore
dell'alito senza influire sulle cause. Tra i rimedi popolari per profumare
l'alito c'è la
masticazione di erbe aromatiche come prezzemolo, salvia o basilico o l'assunzione di
prodotti a base di clorofilla. Alcune persone affette da alitosi assumono di
frequente caramelle alla menta o sciacquano ripetutamente la bocca con
collutori. Tali abitudini non sono in grado di risolvere a lungo il
problema dell'alito cattivo, possono camuffarlo temporaneamente ma dopo pochi minuti il maleodore si ripresenta.
Cure eziologiche Per la sua eliminazione definitiva, invece, ci si
deve orientare verso le cure eziologiche, che mirano a rimuovere le
malattie fondamentali di cui l'alito cattivo è solo un sintomo. Nei casi più
frequenti di alitosi, quelli di pertinenza
odontostomatologica,
si consigliano le manovre di igiene orale più adeguate
e, soprattutto, si trattano le patologie dentali e parodontali presenti, per
ripristinare quel grado di salute orale che normalmente si sposa
con un alito gradevole. A tal fine è bene che si prenda l’abitudine di
spazzolare con delicatezza anche la lingua, in particolare il dorso,
riducendo così del 50% la produzione dei composti volatili solforati.
Linee guida di
trattamento Il trattamento
dell'alitosi fisiologica si attua educando il paziente a prendersi cura
personalmente della qualità dell'alito. Lo si istruisce sulle norme di
comportamento da adottare per annullare o almeno ridurre al minimo il
problema, sulla maniera
più appropriata di pulizia del dorso della lingua e sull'uso del filo
interdentale. In alcuni pazienti può essere necessario rinforzare le
prescrizioni sull'igiene orale meccanica con un appropriato controllo
chimico della placca batterica, attraverso sciacqui con specifici collutori e
l'uso di dentifrici con provata attività antibatterica.
Nell'alitosi persistente, oltre ad istruire il paziente
sulle corrette norme d'igienie orale, come per l'alitosi fisiologica, va
curata la specifica patologia che la determina. In particolare saranno
trattati i danni parodontali, le carie dentarie e i restauri difettosi.
Nel caso sia presente maleodore orale che non ha origine dal cavo orale il
paziente deve essere riferito ad altri specialisti.
Se il problema è di
natura psicologica andrà spiegato chiaramente il risultato negativo degli
accertamenti diagnostici, in questi casi l'uso dell'Halimeter
(vedi) è
fondamentale. Come è fondamentale in quei casi in cui, al contrario, il
paziente è stato accompagnato a visita da un parente ed è personalmente convinto di non
avere alcun disturbo.
Il paziente
alitofobico e quello che dopo la terapia crede di essere ancora affetto dal
disturbo, nonostante le misurazioni
effettuate con l'Halimeter indichino la scomparsa di composti volatili solforati nell'aria
espirata o la loro riduzione a quantità non percepibili, necessitano di
assistenza psicologica, e andranno pertanto riferiti ad uno psicologo.
Il paziente alitofobico in
genere rifiuta il bisogno di assistenza psicologica, egli non ha dubbi sul fatto di
essere affetto d'alitosi e pertanto non riconosce l'origine psicologica
del proprio disturbo. E' importante in questi casi usare molto tatto e dare
al paziente tutte le informazioni necessarie perché si convinca a farsi
assistere, altrimenti egli comincerà a consultare uno specialista dopo
l'altro.
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Alitosi fisiologica |
Alitosi patologica |
Generalmente risponde all'igiene orale |
Richiede il trattamento delle cause |
Meno intensa |
Più intensa |
Alito mattutino |
Cavo orale |
Respiro da digiuno |
Naso/Seni paranasali |
Respiro mestruale |
Tonsille/faringe |
Cibi/farmaci |
Organi digestivi |
Nessuna malattia sistemica |
Malattie sistemiche |
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