Lo stomaco può essere causa di alterazioni
della qualità dell'alito solo quando il suo contenuto refluisce
nell'esofago per patologia del cardias, la valvola che regola la discesa
del bolo alimentare nello stomaco e ne impedisce il ritorno. In questi
casi la diagnosi di certezza è endoscopica e attiene alla
gastroenterologia. Un esame
attraverso il quale si può valutare il reflusso gastroesofageo è la
pH-metria esofagea. Si effettua misurando con una sonda sottile
introdotta nell'esofago la quantità e la frequenza degli episodi di
reflusso nel corso delle 24 ore.
Nella stragrande maggioranza dei
casi l'alitosi proviene, invece, dal cavo orale. Ciò non significa che
dipende esclusivamente dalle condizioni di salute di denti e gengive.
L'alitosi di provenienza dal cavo orale non è solo un problema di cattiva
igiene orale o di denti non curati o malcurati. Spesso è un disturbo
multifattoriale che ha bisogno della presenza di fattori locali per
presentarsi, ma che si esprime al massimo la dove c'è anche una
predisposizione genetica individuale. L'odontostomatologo con esperienza
nella diagnosi e nel trattamento dell'alitosi riconosce le cause
attraverso un'accurata anamnesi, una visita clinica e specifici esami
strumentali. Dopodiché stabilisce le cure. E, quando non rileva condizioni
di sua competenza alla base del disturbo, può riferire il paziente ad
altri specialisti. Desidero rimarcare che l'accertamento diagnostico
mirato a individuare le cause di un disturbo (diagnosi causale), in
medicina, precede sempre la prescrizione del rimedio. |