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Alitosi e catarro orofaringeo

Domanda Il mio cavo orofaringeo produce con molta frequenza del catarro che elimino attraverso la bocca.
Ciò, ritengo, sia la causa dell'alitosi di cui sono affetto.
Quali sono i rimedi per entrambi i problemi?

 

Risponde il
Dr.Umberto Molini

 

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Se Lei ritiene che sia l'iperproduzione di muco orofaringeo la causa dell'alitosi da cui è affetto, deve agire su questo fattore, segno di flogosi cronica della mucosa che tappezza l'orofaringe. Tale ipotesi è plausibile dato che le secrezioni di muco, specie se dense e pertanto ricche di proteine contenenti zolfo-aminoacidi, sono soggette all'azione putrefattiva dei batteri anaerobi del cavo orale con liberazione di gas solforati maleodoranti.
La faringite cronica riconosce diversi fattori, alcuni possono semplicemente predisporre all'infiammazione mentre altri si devono considerare veri e propri agenti causali, che sono:

          - Infezioni virali

- Infezioni batteriche

- Repentine variazioni climatiche

- Inalazione di sostanze irritanti: polveri, fumi, vapori

- Clima secco e surriscaldato

- Respirazione orale

- Ostruzione respiratoria nasale

- Abuso di alcol e di tabacco

- Reflusso gastro-esofageo

La cura della faringite cronica dovrebbe pertanto essere preceduta dall'individuazione e dalla eliminazione della causa e del fattore predisponente, e prevedere l'utilizzo di sostanze fluidificanti e decongestionanti. Sono utili allo scopo inalazioni di acque sulfuree, salsoiodiche o di sostanze balsamiche, oppure, nelle forme più ostinate, aerosolterapia con prodotti farmacologici mucolitici e cortisonici.
Fermo restando che
si deve rivolgere per la diagnosi e la cura della sospetta faringite cronica ad uno specialista otorino, è anche importante che si attenga a precise norme d'igiene orale domiciliare. Deve operare affinché si determini una forte riduzione all'interno del cavo orale della quantità di batteri anaerobi capaci di utilizzare gli zolfo aminoacidi che entrano nella composizione delle proteine contenute nel catarro faringeo. Siccome essi proliferano nella patina linguale e nella placca batterica che si annida nelle tasche gengivali, dovrà effettuare una scrupolosa igiene orale quotidiana, comprensiva di spazzolamento del dorso della lingua. E se avvertisse che qualcosa non va nella salute delle Sue gengive, effettui anche un controllo odontoiatrico.

 

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La misurazione dei composti volatili solforati permette di distinguere l'alitosi da patologie del cavo orale dagli altri tipi di alitosi, in particolare dalla pseudoalitosi o alitofobia.

 

Informazioni sull'alitosi  a cura dei dottori Umberto Molini, Alessandro Fedi, Marco Rossi

 
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